A Ghedini, il segaligno onorevole avvocato di Silvio, venne in mente questa definizione il giorno in cui, costretto a dire che il suo danaroso cliente era colpevole o almeno complice, inventò questo eufemismo per indicare una apparentemente asettica condizione di chi il beneficio o la grana sgrafignati, alla fin fine, se li gode.
Come definirebbero noi, cittadini qualsiasi, i burberi tutori dell'ordine? Mandanti, delinquenti, furbastri?
Tutto meno che "utilizzatori finali", anche perché non riuscirebbero ad andare oltre la prima sillaba a causa della prorompente sghignazzante risata che salirebbe dal loro scafato animo.
Ma Formigoni, il celestiale viceré lùmbàrd, così sembra definirsi.
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