lunedì 11 marzo 2013

Beppe Grillo, il vergine cuccio.

Ormai dobbiamo rivolgerci alla letteratura per intuire quali potrebbero essere gli sviluppi di questa disastrosa situazione italiana dove i nobili sono tornati al potere usando le loro personali bande armate arruolate fra mercenari ed incauti creduloni.

L'Italia oggi è sotto il giogo di due famiglie di recentissima nobiltà: i Berlusconi-Dell'Utri  marchesi d'Arcore e i Casaleggio-Grillo feudatari della genovese via Pré.

I soggiogati sono i villici, cioè noi popolo italiano, che però si stanno incacchiando per i troppi morsi al culo ed ai piedi dispensati da quegli scagnozzi.

Già tre secoli fa' un altro Beppe (Parini) fece la cronaca di un giorno di vita di quei lorsignori, ed in particolare delle ave del giovin signore Casaleggio e del vergine cuccio Grillo.

....ahi fero giorno! allor che la sua bella
vergine cuccia de le Grazie alunna,
giovenilmente vezzeggiando, il piede
villan del servo con gli eburnei denti
segnò di lieve nota: e questi audace
col sacrilego piè lanciolla: ed ella
tre volte rotolò; tre volte scosse
lo scompigliato pelo, e da le vaghe
nari soffiò la polvere rodente:





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