mercoledì 19 settembre 2012

Disastri Romani

Mentre sembra che il Parlamento abbia recepito il disappunto dei cittadini e, caso rarissimo, abbia accettato che i bilanci dei partiti vengano certificati da società private e non dagli stessi politici, continua l'occupazione della città ex caput mundi da parte dei barbari: l'ostrogoto Alemanno e la vandala Polverini.

Come novità c'è però la presa di posizione di un vecchio signore, canuto ma incazzato, a seguito delle parole della vandala: "qui c'è un disastro come l'alluvione di Firenze".

"Eh no, cara la mia Renataccia, a Firenze per colpa di un paio di bichierozzi di chianti da Dio, m'è sfuggito per un attimo il controllo dell'Arno, ma qui a Roma è tutta merda vostra, di voi pubblici amministratori. A forza de abbuffavve de ostriche e pajata ne avete prodotta in quantità biblica."

Non dormirei tra due cuscini, fossi nei panni dei barbari.






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