mercoledì 2 maggio 2012

Occhio al maestrale, porta sfiga, porta il Beppe.

Proviene da nord-ovest il magico Mistral, ma appena sorvola Genova ed il cranio di Beppe G. si trasforma in un incomprensibile M5S, un pestilenziale refolo di maestrale, privo degli umori del golfo francese ma denso di afrori di carrugi mal frequentati e di ricchi uffici troppo ben frequentati, stando a quanto di può leggere in internet.

Vabbè, passerà anche questa, ma nell'attesa viene da chiedersi quando gli italiani smetteranno di credere al superenalotto e si renderanno conto che il nostro capitale elettorale lo dovremmo usare per creare partiti seri, capaci, onesti e consultabili?





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