Chi non ricorda i sobri festeggiamenti per la sopravvenuta pace tra l'inossidabile fustigatore di costumi Umberto il Puro di Patanìa ed i trucidi, nonchè ladroni, politici romani?
Quella bocca avidamente aperta a ricevere un pur popolano rigatone doveva farci capire che quel censore delle altrui nefandezze, forse (ihihih), puzzava un poco poco.
Ei fu.
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