sabato 16 aprile 2011

Mamma Roma

Roma senza pudore, Roma senza faccia, Roma senza cuore.

Eppure ricordo la mamma Roma che accoglieva tutti e a tutti dava quel che poteva, a volte la disperazione, a volte una speranza, molto spesso un futuro migliore.

Adesso un ex ragazzotto testacalda, picchiatore da branco, inopinatamente scopertosi sindaco di questa stupenda e incredibile realtà chiamata Roma, prende a calci in culo 100 tunisini, rei di distrarlo dalle sue preziose frequentazioni berluskoniane.

Non vogliono un posta all'Acea, questi esuli da una terra martoriata, chiedono solo di guadagnarsi onestamente di che vivere, facendo quei mestieri che noi italiani non facciamo più.

Però hai la carnagione scura, preghi un dio che non è quello del signor Ratzinger e sai parlare più lingue di me.

Perciò: pussa via!

Sguardo accogliente di un futuro sindaco

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