sabato 16 aprile 2011

Lui

Nell'Arno, nel tratto che attraversa Firenze, vive ormai solo il novellame di trote, carpe e pescetti vari.
Fuori dall'acqua non va meglio: i cani sono soltanto cuccioli e un furioso decremento della popolazione ha ormai eliminato gli sfigati appartenenti alle categorie degli andro-menopausati.
L'Inps è pieno di soldi, ormai non paga più manco una pensione.
Solo pantegane, bacherozzi, vermini ignudi e piccioni cagatori scorrazzano per cielo e per terra sino a tarda età.
Perchè?
Perché un putto fattosi uomo semiarcoriano, in vena di carriera politica, ha deciso di spianarsi la strada eliminando maestri ed esperti che avrebbero potuto fargli ombra.
Ignora che neanche il grande Erode riuscì nei suoi intenti, il giovin signore, che nel frattempo si fa chiamare:
Matteo il cicisbeo

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