lunedì 20 maggio 2013

Dio è in cielo, ma c'è chi preferisce la sua ambasciata in terra.

Si dice che nell'attimo della morte la maggioranza di noi, di qualsiasi fede, rivolga un pensiero al cielo chiedendo di poter vivere l'altra ipotetica vita senza le umane sofferenze.

Poteva il potente nano attendere in fila il suo turno?  Macché, lui scavalca tutti e si rivolge al consigliere delegato in terra per ottenere favori non spettantegli.

Tanto, lassù, il bungabunga non è ammesso, caro il mio fetentissimo nanetto.


 

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