mercoledì 20 febbraio 2013

Tramonto degli Dei

Definire il meschin Giannino un dio è impresa che proprio non mi riesce, ma verso Monti una certa riverenza iniziale la si è avuta un po' tutti.

Tragici (si fa per dire, in questo bailamme pre elettorale) i recentissimi due episodi riguardanti il presunto galantuomo Giannino e l'osannato deus ex machina Monti: l'uno svergognato per il millantato credito di due o tre lauree, il secondo "sputtanato" (cit) per aver maldestramente riferito agli italiani i desiderata dell'Angelona Merkel, meglio nota come culona inchiavabile.

Sono tutti qui a dirci che queste elezioni avranno una valenza storica, quasi epocale, ma se si scende poco poco nel particolare notiamo che:

-un comico di seconda fila riesce a riempire le piazze di elettori attirati dalle sue battute che nulla hanno a che fare con la vera politica;

-un navigato democristiano come Casini ha affidato le sue chiappe e quelle del suo partito al "tecnico" Monti per trovarsi poi inchiappettato dal Monti politico;

-il rigurgito di quella che fu la cloaca maxima Pdl-Lega continua ad impestare direttamente ed insieme ai suoi derivati la nostra vita politica;

-visto il malessere in cui vivacchia il bipolarismo, si nota la guerra di corsa scatenata da corsari improvvisati alla ricerca di un comodo posto al sole parlamentare.

Ma esistono veramente gli Dei oppure siamo noi italiani ad essere ancora succubi del mito del "simpatico mascalzone"?



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