mercoledì 28 dicembre 2011

Il virtuoso maestro

dall'impareggiabile inventiva e dal grande estro ha appena interpretato le prime frasi dell'introduzione alla Grande Opera, che ti arriva lei: la contagiosa sfiga dell'instabile pompettaro nano, lasciata libera di pascolare ovunque dal perfido proprietario, il decaduto despota Silvius Uno.

Esiste la peste suina, ma esiste anche la peste berluskina. Ahimè!




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