Se questi sono ministri...
Guardate questi tre disgraziati, un giorno si sono sentiti dire "ué pirla, ti faccio ministro, kribbio! Cuntènt? Dammi il cinque... inteso come mano!", che nel frattempo i tre avevano portato al portafoglio ma che , stupìti, dirottarono prontamente verso quella che veniva loro offerta.
Ognuno studiò la sua parte: chi si preparò sul come mandare ispettori nelle Procure, chi come apparire invisibile nei rapporti internazionali e l'ultimo, il più sfigato, sul come sfanculare i dipendenti pubblici.
Questa bella fiaba è andata avanti per tre anni senza che alcun cittadino si accorgesse di loro e del loro operato e tutto faceva prevedere un felice prosieguo di questa soporifera attività, quando il boss si accorse di aver commeso troppe ca**ate in un troppo breve periodo e, per sviare l'attenzione pubblica, si accanì proprio su di loro utilizzandoli nel giochetto delle tre carte (sapete, quello dove l'imbroglione manovra sotto i vostri occhi tre carte e voi non riuscite mai a capire dove minkia stà quella che avevate adocchiato).
Ed eccoveli qui, i tre tapini, ripresi nell'ultimo sorriso, poco prima di essere aggrediti dal frullatore nano.
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