mercoledì 17 novembre 2010

Che strano questo ministro degli Interni...

con quella faccia da straniero, l'espressione tra il levantino e Pappagone, è stato per anni un comunista di rigida osservanza marxista leninista , poi è stato tastierista, poi consigliere comunale, poi ministro degli interni e vicepresidente del Consiglio, poi  si è un po' distratto e si è messo ad ostacolare le Forze dell'Ordine beccandosi un bell'otto mesi (più del Cerruti Gino), poi ha piratato CD musicali e comunque adesso è nuovamente Ministro degli Interni.
Regala motovedette con annessi mitraglieri italiani alla Libia di Gheddafi, il quale riesce a dirottare il flusso dell'immigrazione clandestina da Lampedusa a Muggia. 
Non è cambiato nulla, però che soddisfazione per i bagnanti di Lampedusa!
Lecca il culo agli ultràs serbi a cui consente di entrare nello stadio di Genova armati di piedi di porco, taglierine, tronchesi e mortaretti, però sfida mafiosamente il buon Saviano, reo soltanto di essere un coraggioso scrittore che affronta, indifeso, la Camorra e che di minacce camorristiche ne colleziona quotidianamente.
Si, è un tipo strano.
Non è, però, che i suoi subalterni gli siano da meno...

I tre squilli di tromba sostituiti dal bon ton

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