E' bastata una telefonata del "pensionato" Marcello per far sprofondare il nanetto nella più terrificante delle paranoie diarroiche, dopo che si era azzardato a dire che nel malfamato PdL non ci sarebbe più stato posto per un condannato di mafia di nome dell'utri, senatore.
E così, d'incanto, si aprono le porte sicure della lista Micciché, sniffoso vassallo di Sicilia.
La terza Repubblica saprà difendersi da questa mafia dalle auto blu?
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