venerdì 4 gennaio 2013

Silvio, Marcello sono

E' bastata una telefonata del "pensionato" Marcello per far sprofondare il nanetto nella più terrificante delle paranoie diarroiche, dopo che si era azzardato a dire che nel malfamato PdL non ci sarebbe più stato posto per un condannato di mafia di nome dell'utri, senatore.

E così, d'incanto, si aprono le porte sicure della lista Micciché, sniffoso vassallo di Sicilia.

La terza Repubblica saprà difendersi da questa mafia dalle auto blu?



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