Cosi ha democraticamente deciso di chiamare il suo partito "pdl ex forza Italia" il proprietario e padrone don Silvio da Arcore, provincia di Corleone.
Chiaramente deve prima assassinare il Governo Monti per poter presentare alle elezioni la sua masnada di olgettine e fidati leccaculi senza dover cambiare la legge elettorale "porcata" che tanta goduria gli regalò in passato.
Indovinate chi ha incaricato per l'omicidio e successiva sepoltura?
Sempre lui, l'energico slinguatore già utilizzato per dare il nome alla "porcata" televisiva meglio nota come "legge gasparri", si proprio lui il maurizio g. promosso a primo becchino in capo del neonato Regno di Salò.
Maurizio sta allegramente nuotando in un enorme brodo di giuggiole.
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