martedì 14 agosto 2012

Confetti rosa per un puttaniere


Stava il vecchio zoccoliere rattrappito nel lettone fantasticando sull'ultimo modello di pompetta peneale con vibratore incorporato, quando Daniela, la  virago cuneense ammiratrice di Sallustik, irruppe senza preavviso nella stanza.

-Tu ti devi sposare!
-E togliere le mani da quel vermiciattolo inanimato, aggiunse.

Il quale vermiciattolo inanimato altro non era che il futuro contenitore della chimerica pompetta che Silvio sperava avrebbe risolto per l'ennesima volta le imbarazzanti conseguenze di una prostata suicida.
-Non è come tu pensi, si affrettò a precisare il zoccolier cortese, mentre una vampata di rossore veniva mascherata da 12 mm di cerone.
 -E poi, perchè dovrei? riuscì a mormorare tentando di superare il momento di disagio dovuto al fatto di essere stato sorpreso in un atteggiamento da dodicenne.

-Perchè ti è venuta la mattana di candidarti premier e, siccome i soldi li cacci tu, nessuno può impedirtelo; ma di ridurre i danni si può tentare.

-Cioè?

-Cioè l' Italia ha bisogno di una first lady bella, brillante, educata, devota, colta e casta.

-Tu?

-Si.

L'ambulanza arrivò in tempo e Silvio fu tempestivamente preso per il costoso impianto pilifero cranico e mantenuto in vita.

Questo raccontano i pettegolezzi, sotto la fedele esposizione di come andarono i fatti.



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