Si tratta di un ometto dall'aspetto insignificante e dallo sguardo un po' così, da tossico più che da mona, che ogni sera esce da palazzo Grazioli ed esclama "questa è casa mia", poi passa davanti a palazzo Chigi ed esclama "questa è la mia garçonniere", passa quindi davanti a Montecitorio ed esclama "questo era un casino e l'ho fatto chiudere. Legge Merlìn, ragazzi!" ed infine si sofferma davanti a palazzo Madama e con un sorriso che vorrebbe essere radioso ma che rimane disperatamente ebete esclama "qui ci tengo i miei consigliori e le mie olgettine, è la mia foresteria".
Si dirige quindi verso palazzo Grazioli, per ricominciare il tour.
Un signore distinto che lo segue ovunque, un noto psichiatra, spiega "non allarmatevi, è semplicemente regredito a quando era PdC, non è riuscito a superare il trauma del calcio in culo. Pensate che vorrebbe addirittura ricandidarsi..." e scoppia in una educata ma fragorosa risata.
Non svegliatelo, potrebbe raccontare una barzelletta. |
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