martedì 24 aprile 2012

Silvio e Angelino il mangiasegretari.

Quando si invecchia male non è raro per un uomo innamorarsi di una giovane donna ed illudersi di tornare all'ormai dimenticata giovinezza.

Per il Silvio no: lui, che di giovinette ne ha avute di tutte le razze, la senilità la interpreta in funzione dei tempi in cui fagocitava capitali vagabondi e consigli di amministrazione con una foga da conquistador spagnolo e facendo suo il truce motto "vae victis!"

Peccato che, essendosi reso impresentabile anche agli ospiti di Rebibbia, debba delegare l'attuazione dei suoi stravaganti sogni di potere al povero Angelino, suo mite, educato, compunto e servizievole segretario tutto fare.

Il quale Angelino in questi giorni sta freneticamente telefonando a tutti i segretari di partito italiani   per scongiurarli di non prendere sul serio il vecchio tycoon, perchè lui, Angelino, non si è mai alimentato di segretari e neanche di sottosegretari.

Povero Angelino...





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