martedì 29 giugno 2010

Quando i rapaci passano dal manicure


Taricone è morto.

Una bambina è rimasta senza padre, una donna senza compagno.
Il dolore, spietato ospite, ha fatto irruzione nelle case dei suoi cari.

Succede ogni volta che la morte si accanisce stupidamente su un giovane uomo, bravo marito, ottimo padre.

Ciao Pietro e ciao a tanti giovani sconosciuti che oggi sono morti sul lavoro, per strada, negli ospedali, per disperato suicidio.

Quello che non digerisco è che uno sport (?) venga travisato e corrotto da quella defunta, macabra ideologia che è stato il fascismo.

Come si può abbinare la sensazione del volo libero ad una idea di rapina, di aggressione?

Hanno usato il tuo nome, Pietro, per pubblicizzare un manipolo di uomini "rapaci".

Ma tu non lo eri, eri una persona perbene.

Ne sono convinto.

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