Il tenero Giulio è in preda al panico: il suo capo ufficio, il cav Silvio, è in pieno marasma senile ed è sempre sul punto di cancellarlo dal suo testamento. Gli rimane la speranza che il suo padrino di cresima, tale Umbertone La Paresi, non si perda definitivamente dietro a qualche altra gnocca e lo lasci solo nel deserto del day after la fine del berlusconismo, così sta frequentando un corso accelerato di legaiolismo.
Il primo esame sostenuto a Bologna non sembra sia stato esaltante.
E neanche le sue tecniche alternative di leccaculismo sembrano esenti da effetti collaterali.
Chi vivrà vedrà,
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